Umbria una bellissima regione al centro d'Italia
"il centro-sud"
Claudio Maccherani, Perugia, 2016 |
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Campello sul Clitunno, Castel Ritaldi, Collazzone, Fratta Todina, Giano dell'Umbria, Gualdo Cattaneo, Marsciano, Massa Martana , Monte Castello di Vibio , Montefalco , Spoleto, Todi, Trevi , "Spoleto-Norcia" |
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SPOLETO, 38.000 abitanti, altitudine 400 m., di origini antichissime, i primi insediamenti risalgono all'età del bronzo, XII secolo a.C., poi, nel VI secolo a.C. fu centro umbro e nel 241 a.C. diviene colonia romana. Nel 545 fu espugnata da Totila e restaurata dal generale bizantino Narsete. Con i Longobardi, nel 570, divenne il potente Ducato di Spoleto, che nel 774 passò ai Franchi. Nel 1155 fu distrutta da Federico Barbarossa e nel 1198 passò allo Stato Pontificio, cessando di essere ducato. |
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Con il Rinascimento, con la fondazione dell'Accademia degli ottusi (oggi Accademia spoletina), da centro strategico si trasformò in centro culturale. [Duomo-Cattedrale di Santa Maria Assunta (con affreschi di Filippo Lippi), Chiesa di San Salvatore, Chiesa di Sant'Eufemia, Chiesa di San Pietro, Chiesa di San Ponziano, Rocca Albornoziana, Ponte delle Torri, Ponte Sanguinario, Arco di Druso, Teatro romano; a pochi km Santuario di San Francesco a Monteluco, Eggi, castello di Poreta, castello di Morgnano. Musei: Pinacoteca Comunale, Museo Diocesano e Basilica di Sant'Eufemia, Museo Archeologico Nazionale, Galleria Civica d'Arte Moderna, Laboratorio di Scienza della Terra, Casa Romana, Casa Menotti, Museo delle Miniere di Morgnano, Museo del Tessuto e del Costume, Rocca Albornoziana e Museo del Ducato di Spoleto, Museo Ex Ferrovia Spoleto-Norcia]. Dal 2014 a Spoleto (dopo essere stata a Gubbio per tredici anni) è ambientata la fortunata serie televisiva "Don Matteo", della Lux Vide e Rai Fiction, con Terence Hill. Festival dei Due Mondi (Spoleto Festival), giugno-luglio, fondato nel 1958 dal maestro compositore Gian Carlo Menotti, con i suoi spettacoli di prosa, danza, concerti, mostre e film rappresenta una manifestazione di livello internazionale. È una delle Città dell'Olio e della Strada dell'Olio DOP Umbria. |
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TODI, la città più vivibile della Terra, 17.000 abitanti, altitudine 410 m., fondata nell'VIII secolo a.C. dagli Umbri, subì forti influenze etrusche e nell'89 a.C. divenne romana. Dopo le invasioni barbariche e la Guerra Gotica (535-553) venne annessa, con il resto d'Italia, all'Impero Bizantino, restando romano-orientale anche a seguito dell'invasione longobarda, entrando a far parte (con Perugia, Gubbio, Amelia e Narnii) del Corridoio bizantino. Nel Medioevo fu libero comune e poi signoria, prima di entrare a far parte dello Stato della Chiesa. In seguito alla restaurazione, molti tuderti entrarono a far parte della Carboneria e della Giovine Italia, divenendo anche camicie rosse garibaldine. |
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Nel 1991 un'equipe di ricercatori statunitensi (tra cui Richard Levine), dichiarò Todi "città più vivibile della Terra". [Piazza del Popolo, Duomo dell'Annunziata, Palazzi dei Priori, del Capitano, del Popolo, Chiesa di San Fortunato, Tempio di Santa Maria della Consolazione, Convento di Montesanto, mura e porte; a pochi km Fratta Todina e i Castelli di Todi: Izzalini, Sismano, Quadro, Petroro, Belforte, Loreto, Rosceto, Cacciano, Torre Almonte di Frontignano, Cascigliano, Capecchio, Castello dei Landi, Torregentile, Carognola, Montenero, Fiore, Torre Savignani, Castelvecchio, Casteltodino, Torre Sangiovanni]. Musei: Museo della Civiltà Contadina, Museo-Pinacoteca e Museo della Città, Casa Dipinta, Todi Sotterranea, Museo Lapidario del Chiostro delle Lucrezie, Parco dei Grezzi (in località Beroide). È una delle città della Strada dei Vini del Cantico e della Strada dell'Olio DOP Umbria. Rassegna Antiquaria d'Italia, periodo pasquale (una delle più antiche e prestigiose mostre mercato dell'antiquariato del mondo); Todi Festival, fine agosto-inizio settembre (rassegna di teatro, lirica, danza, arti visive e incontri letterari); Presepe vivente durante le festività natalizie sia a Todi che a Pesciano di Todi. |
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TREVI , tra "I Borghi più belli d'Italia", "Bandiera arancione TCI", altitudine 410 m., 8.500 abitanti, i primi insediamenti di epoca preistorica, fondato dagli Umbri, poi civitas romana, quindi longobarda e sede vescovile fino all'XI secolo. Nel 1214 fu distrutta dagli spoletini. [Convento di San Francesco, Duomo di Sant'Emiliano, Santuario della Madonna delle lacrime (con affresco del Perugino), Villa Fabri, San Martino]. |
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Musei: Museo della Civiltà dell'Ulivo, Raccolta d'Arte di San Francesco, Trevi Flash Art Museum. A pochi km, Abbazia benedettina e Chiesa di San Pietro a Bovara, Torre Matigge, Santa Maria di Pietrarossa. Processione della "Illuminata", 27 gennaio (straordinaria processione notturna in devozione di Sant'Emiliano, la manifestazione più antica della regione, risalente al XIII secolo); Palio dei Terzieri, prima domenica di ottobre (rievocazione storica, corsa di carri); Sagra del Sedano Nero e della Salsiccia, terza domenica di ottobre (il Sedano Nero è una specialità tipica di Trevi). È una delle Città dell'Olio e della Strada dell'Olio DOP Umbria. |
Trevi 2014 |
Trevi 2017 |
Trevi 2019 |
Palio dei Terzieri 2014 |
Sagra del Sedano Nero 2016 |
Capitale dell'Olio 2018 |
Fascia Ulivata FAO 2018 |
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MONTEFALCO , tra "I Borghi più belli d'Italia", "Bandiera arancione TCI", 5.800 abitanti, altitudine 470 m., detta la "Ringhiera dell'Umbria" per la sua posizione dominante sulle valli del Clitunno, del Topino e del Tevere. Antica Coccorone-Cors Coronae fu mutato in Montefalco da Federico II per il gran numero di falchi presenti nell'area. [di interesse: Porta S.Agostino, Chiesa di Sant'Agostino, Palazzo Comunale, Chiesa e museo di San Francesco con il ciclo di affreschi di Benozzo Gozzoli e natività del Perugino, Chiesa di Santa Chiara da Montefalco, Pieve di San Fortunato, Oratorio di Santa Maria de Platea]. |
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La città è famosa nel mondo per il pregiatissimo Sagrantino, vino prodotto da un vitigno che nulla ha in comune con quelli italici, ma che pare sia stato portato a Montefalco da pellegrini francescani dall'Asia Minore, da una regione al di là del Caucaso. |
Montefalco 2010 |
Montefalco 2012 |
Benozzo Gozzoli 2015 |
Madonna della Cintola 2015 |
Santa Chiara da Montefalco 2017 |
"Fuga del BOVE" 2010 |
È una delle Città dell'Olio e la principale città della Strada del Sagrantino, tipico di Montefalco. Fuga del Bove, Natale (rievocazione di gioco medievale); Festa della Vendemmia, settembre; Processione del Cristo Morto, Venerdì Santo (alla luce delle fiaccole, le antiche statue lignee del Cristo Morto e della Madonna Addolorata percorrono le vie della città mentre il passaggio della processione è annunciato dai tamburi e delle "battice"). Presepe vivente durante il Natale. |
il SAGRANTINO di Montefalco 2012 |
Festa della Vendemmia 2012 |
Festa della Vendemmia 2019 |
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MONTE CASTELLO VIBIO , tra "I Borghi più belli d'Italia", 1.600 abitanti, altitudine 420 m., esistente prima dell'arrivo dei romani (prende il nome dalla "gens Vibia", nobile famiglia romana), fu castrum medievale in posizione dominante, poi controllato da Todi, alla quale si ribella ripetutamente, che ne demolisce le mura per poi ricostrure la rocca nel 1303 e inserirla nel suo sistema difensivo.[Chiesa di S.Illuminata; a pochi km. Doglio]. È una della Strada dei Vini del Cantico. |
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Il Teatro della Concordia, del 1808, il più piccolo teatro del mondo (99 posti tra palchi e platea); dal 1993, dopo 7 anni di restauri, è tornato funzionante e aperta al pubblico. |
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FRATTA TODINA, 1.900 abitanti, cinta dalle mura medievali del suo castello, è uno dei più piccoli comuni umbri. Probabilmente è l’antica "Tudernum" di cui parla Plinio, patria dei mitici fondatori di Todi, nella cui orbita la città è sempre rimasta. Nel 1416 Braccio Fortebraccio da Montone ne ampliò e fortificò le mura. [mura medievali, Palazzo Altieri; a pochi km Santa Maria della Spineta, Montione, San Cassiano] Convento di Santa Maria della Spineta, risalente al 1291, uno dei più antichi conventi franceescani sorto dove, secondo la leggenda, Francesco fondò un romitorio di capanne di fango e frasche. È una della Strada dei Vini del Cantico. |
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A maggio Fiera di San Michele Arcangelo (rievocazione storica fiera del 1600, fiera, artigianato), a Natale Presepe vivente. |
Monte Castello Vibio |
Monte Castello Vibio |
Fratta Todina |
Fiera di San Michele |
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CAMPELLO SUL CLITUNNO, 2.500 abitanti, altitudine 510 m., fondato nel 921 dal barone di Borgogna Rovero di Champeaux (da cui i conti Campello e il nome), famoso per la produzione di olio extra-vergine di oliva. [a pochi km Eremo Francescano, castello di Campello Alto, castello di Pissignano Alto, castello di Agliano, castello di Acera, Pettino]. Alle sorgenti del fiume Clitunno le limpidissime Fonti del Clitunno (cui Carducci dedicò una poesia) e lungo il suo corso il Tempietto del Clitunno, dal 2011 dichiarato dall'UNESCO patrimonio dell'umanità. È una delle Città dell'Olio e della Strada dell'Olio DOP Umbria. |
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Campello sul Clitunno 2019 |
Italia Longobardorum Campello 2017 |
Castello di Campello Alto 2012 |
Fonti del Clitunno 2012 |
Fonti del Clitunno 2013 |
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MASSA MARTANA , tra "I Borghi più belli d'Italia", il "borgo risorto", 4.000 abitanti, altitudine 350 m., antico insediamento romano di Vicus Martis sulla Via Flaminia, saccheggiata durante le guerre gotico-bizantine, poi borgo medioevale. Dopo la devastazione del terremoto del 1997, è tornata all'antico splendore grazie ai lavori di restauro. È una delle Città dell'Olio e della Strada dei Vini del Cantico. [Abbazia di S.Fidenzio e S.Terenzio, Monastero e Chiesa di Santa Illuminata, Chiesa di S.Maria in Pantano, Abbazia di S.Faustino; a pochi km Viepri con la sua Abbazia e il Castello, Colpetrazzo, Montignano, S.Pietro Sopra le Acque]. Acqua minerale, Terme San Faustino. |
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Musei: Centro documentazione Monti Martani. Festa di S.Antonio Abate, 17 gennaio; Rievocazione della Passione di Cristo, Venerdì Santo. Presepe vivente a San Faustino, a Massa Martana Presepe di Ghiaccio e rassegna dei Presepi d'Italia. |
Massa 2010 |
Massa 2016 |
le campane |
Presepe di Ghiaccio 2016 |
il Circo 1968 |
Venerdì Santo 1978 |
Presepi d'Italia 2012 |
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MARSCIANO, 19.000 abitanti, uno dei maggiori centri agricoli e industriali umbri. Intorno all'anno mille fu feudo del casato longobardo dei Bulgarelli, fino alla fine del 1200 quando fu ceduta a Perugia per cercare protezione dalla minacciosa vicina Todi. Nel 1500 dette rifugio a Gian Paolo Baglioni dopo la congiura delle "Nozze Rosse" di Perugia. Il 28 marzo 1944 i tre fratelli Ceci furono trucidati dal regime fascista per "renitenza alla leva" [a pochi km, Spina, Castiglione della Valle, Compignano, Monte Vibiano Vecchio, Castello di Montelagello, Mercatello, Castello di Migliano, Cerqueto (con affreschi del Perugino nella chiesa di Santa Maria Assunta), Castello delle Forme]. |
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Musei: Museo Dinamico delle Terrecotte e del Laterizio. È una delle città della Strada dei Vini del Cantico e delle Città dell'Olio. A Compignano Presepe vivente durante le festività natalizie. Il Castello di Monte Vibiano è sede di una nota azienda agraria. |
Marsciano 201 6 |
Museo del Laterizio 2020 |
"Befana volante" 2014 |
Castello di Monte Vibiano Vecchio 2017 |
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COLLAZZONE, 3.800 abitanti, altitudine 470 m., sarebbe stato edificato nell'VIII secolo da Azzone degli Atti (da cui il nome). Racchiuso in una cerchia di mura medievali, fu rivendicato da Todi che nel 1220 e nel 1271 lo devastò. Dal 1332 al 1647 appartenne all Perugia dei Baglione, per poi passare allo Stato Pontificio. Nel 1306, nel convento di San Lorenzo, morì Jacopone da Todi. [a pochi km i Castelli di Assignano, Gaglietole, Collepepe] la "Fiaccolata" storica, primo maggio, Canalicchio (suggestiva processione notturna con torce - fiaccole -, rito propiziatorio di antiche origini pagane). È nella Strada dell'Olio DOP Umbria. |
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GUALDO CATTANEO, 6.500 abitanti, altitudine 450 m., fondato nel 975 dal conte germanico Edoardo Cattaneo. Grazie alla sua posizione geografica, altamente strategica, ebbe, nel corso dei secoli notevole importanza. Foligno e Spoleto se la contesero, con vicende alterne. È una delle Città dell'Olio e della Strada del Sagrantino. [Rocca dei Borgia, Chiese S.Antonio e S.Antonino, S.Andrea, S.Maria del Fico] |
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itinerario dei castelli: Forte Sorgnano, Pomonte,Cisterna Alta, Ceralto, Pozzo, Saragano, Marcellano, Simigni, San Terenziano, Speltara, Grutti, Barattano, Torri |
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Musei: Museo del Trattore Agricolo "Giulio Angelelli" (località 'Ponte di ferro'). A luglio, al Parco Acquarossa, c'è un evento unico e particolare, il Sagrantino International Challenge Cup, raduno di mongolfiere provenienti da tutto il mondo. |
Collazzone 2016 |
Gualdo 2012 |
i CASTELLI di Gualdo 2012 |
Mongolfiere Gualdo 2016 |
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CASTEL RITALDI, 3.400 abitanti, prende il nome dallo splendido castello. Verso la fine del XII secolo il castello fu distrutto causa delle guerre che videro contrapposti il potere imperiale e quello della Chiesa, ma nel 1213 era interamente ricostruito. Nel 1360 il cardinale Albornoz prese il castello e lo munì di forti mura con le torri esterne quadrangolari, le feritoie e le buche da bombarda. [Chiesa S.Marina, Pieve S.Gregorio Magno; a pochi km La Bruna, Colle del Marchese, Castel San Giovanni] È una delle Città dell'Olio e della Strada del Sagrantino. |
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Dal 1984 si svolge il Palio del Fantasma, manifestazione in costume medievale che mette in competizione i cinque rioni del comune |
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GIANO DELL'UMBRIA, 3.800 abitanti, sorta nell'XI secolo nella zona detta "Normandia" per lo stazionamento dei Normanni nell'attacco che questi portarono al Ducato di Spoleto. Rimase sotto Spoleto dalla metà del duecento fino all'inizio del XIX secolo mantenendo tuttavia una sua indipendenza amministrando. [Palazzo Pubblico, Chiesa di S.Michele Arcangelo, Chiesa di S.Francesco; a pochi km Abbazia di San Felice, Bastardo, Castagnola, Montecchio] È una delle Città dell'Olio, della Strada dell'Olio DOP Umbria e della Strada del Sagrantino. |
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Castel Ritaldi 2019 |
Castel Ritaldi |
Castello Ritaldi, coro e banda 2016 |
Giano 2012 |
Giano, Fra Giordano 2016 |
San Felice, Giano 2008 |
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Ferrovia Spoleto-Norcia, in funzione dal 1926 al 1968, è un esemplare e ardito gioiello di ingegneria ferroviaria "alpina". Percorso: Spoleto, Caprareccia, Sant'Anatolia di Narco-Scheggino, Castel San Felice, Piedipaterno-Vallo di Nera, Borgo Cerreto-Sellano, Triponzio-Visso, Cascia-Serravalle, Norcia Lunga 51 km, 19 gallerie (quella di Caprareccia è di 2 km), 24 ponti e viadotti ingegneristicamente avveniristici e di grande pregio architettonico, con vari tratti di linea elicoidali e pendenze fino al 45 per mille, a scartamento ridotto per contenere il raggio di curvatura. |
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Per queste ragioni era detta anche "il Gottardo dell'Umbria". Il materiale rotabile era costituito da 5 elettromotrici (immatricolate da A1 ad A5) da 60km/h, 8 vetture (immatricolate da 50 a 57), 10 carri chiusi e 15 carri aperti. Vedi Stazione di Norcia => |
1-da Spoleto a Castel San Felice |
2-da Castel San Felice a Norcia |
Ferrovia Spoleto-Norcia, foto |
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Ferrovia Spoleto-Norcia, foto 1992 |
il Viaggio su Google Maps |
il plastico della Ferrovia |
Con sono indicati i borghi che compaiono nella guida "I Borghi più belli d'Italia" e con quelli hanno ricevuto la "Bandiera arancione" del Touring Club Italiano |