Umbria una bellissima regione al centro d'Italia
"la Valnerina"
Claudio Maccherani, Perugia, 2016 |
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Cascia, Castel San Felice, Castelluccio di Norcia, Cerreto di Spoleto, Ferentillo, Monteleone di Spoleto , Norcia , Poggiodomo, Preci , Sant'Anatolia di Narco, Scheggino, Sellano , Vallo di Nera , Campi, "Spoleto-Norcia" |
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Valnerina, 15.000 abitanti, 300 km² di superficie, è la valle del fiume Nera che nasce nella zona dei Monti Sibillini, attraversa una bellissima zona montuosa, tortuosa e ricoperta di boschi nell'Umbria sud-orientale, raggiunge Terni e sfocia nel Tevere nei pressi di Orte. Uno splendido territorio ricco di natura, storia, tradizioni popolari e gastronomia, una verde vallata costellata di abbazie, eremi, chiese, torri, castelli e piccoli paesi dal fascino incorrotto in cui l’uomo, partecipe della realtà che lo circonda, ha rallentato il corso del tempo per pagare il suo omaggio ad una natura che mostra ancora aspetti di straordinaria e intatta bellezza (dal sito www.lavalnerina.it). |
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NORCIA , tra "I Borghi più belli d'Italia", "Bandiera arancione TCI", rinomata per la lavorazione della carne di suino (tant'è che i negozi specializzati si chiamano "Norcinerie"), 5.000 abitanti, altitudine 600 m., nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini, con insediamenti umani fin dal neolitico, fondata nel V secolo a.C. dai Sabini. Il suo nome è in relazione con la dea etrusca Norrhia (la dea romana Fortuna). Conquistata dai romani, nel 268 a.C. ottiene la cittadinanza ed è alleata di Roma nelle guerre puniche. |
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Nel 250 è convertita dal
vescovo di Foligno San Feliciano. 0urante le invasioni barbariche viene
saccheggiata dai Goti e poi, nel 572, dai Longobardi che l'assoggettano
al Ducato di Spoleto. Nel 480 ha dato i natali San Benedetto,
patrono d'Europa
e a sua sorella Santa Scolastica. Nel Medioevo, in connubio con
l'abbazia di Sant'Eutizio, da vita alla Schola Chirurgica
dove le conoscenze anatomiche dei monaci si fondono con le pratiche
"chirurgiche" dei nursini sui suini. È libero comune, nel 1324 viene
devastata da un violento terremoto, nel 1354 viene assoggettata alla
Chiesa e anche in seguito resterà filo-papale. Nel corsop del XVIII
secolo viene sconvolta da una serie di terremoti e la successiva
ricostruzione cancella gran parte dei suoi tratti medievali. Interessata
a più riprese al fenomeno dell'emigrazione, nel 1859 e nel 1979 subisce
altri due devastanti terremoti. [Basilica di San Benedetto, La
Castellina, Cattedrale di Santa Maria Argentea, Palazzo Comunale.
Musei:
Museo Civico e Diocesano 'La Castellina', Museo dei Mulini e delle
Marcite, Mostra Permanente "Partire per l'aldilà", Collezione Massenzi.
A
pochi km, a Campi, la Parrocchiale di Sant'Andrea e la Pieve di San
Salvatore, a Savelli i ruderi di Madonna della Neve, a San Pellegrino il
convento di Santa Maria di Montesanto e poi l'incredibile pianoro di
Castelluccio di Norcia con la Fiorita a giugno-luglio,
spettacolo unico al mondo, l'OTTAVA MERAVIGLIA.
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Norcia 2011 |
Norcia, il sacro e il profano, 2011 |
Abbazia di San Benedetto , 2015 |
'Ri Fauni' 2011 |
'Cristo Morto' 2017 |
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Castelluccio di Norcia, pochissimi abitanti, altitudine 1.450 m., a 28 km da Norcia, in cima ad una colle che si eleva sull'altopiano dei Piani di Castelluccio, inserito nel Parco nazionale dei Monti Sibillini, ai piedi del Monte Vettore (2.476 m). Economia legata alla pastorizia, Castelluccio è famoso per le lenticchie e per la FIORITA, spettacolare fenomeno di fioritura che tra la fine di maggio e l'inizio di luglio colora tutto il Pian Grande - lungo 7 km, largo 3 km - di papaveri, fiordalisi, margherite e fiori di lenticchie. |
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"Ho conosciuto tanti prati, ma in Umbria un prato diventa il piano di Castelluccio: un sogno". (Vittorino Andreoli, 1994) |
Cavalli sul |
in volo su
Castelluccio |
Castelluccio |
Piangrande |
Le più belle |
Lago di Pilato |
Neve sui Monti |
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CASCIA, 3.300 abitanti, altitudine 650 m., città di Santa Rita (la "Santa degli Impossibili"), l'antica Cursula, centro romano distrutto dal devastante terremoto del I secolo a.C. e in età medievale saccheggiata da Bizantini e Longobardi. Diviene Comune nel XII secolo, poi fu sottomessa ai Trinci di Foligno, a Federico II e infine allo Stato Pontificio. Il suo territorio, insieme a quello di Norcia, ha il più alto livello di sismicità in Umbria. Oltre al catastrofico terremoto del I secolo a.C., che distrusse la città, ce ne sono stati molti altri, i peggiori quelli del 1300, del 1599, del 1703, che causò oltre 700 vittime). |
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[Santuario di Santa Rita, Chiese di San Francesco, Sant'Antonio Abate, Santa Maria della Visitazione, Foresta di Tazzo; a pochi km i resti del Tempio Romano a Villa San Silvestro, il borgo di Roccaporena -dove è nata Santa Rita-, Chiavano]. Musei: Museo Comunale di Palazzo Santi, Sistema Museo Soc.Coop Arl. Processione del Cristo Morto, Venerdì Santo. |
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VALLO di NERA , tra "I Borghi più belli d'Italia", "Bandiera arancione TCI", 400 abitanti, abitato fin dall'VIII secolo a.C. e importante punto strategico, nel 1200 fu aspramente conteso tra lo Stato della Chiesa e Spoleto che, nel XIII secolo, riuscì a conquistarlo. Le torri che svettano sulle mura del paese, peculiari del paesaggio della Valnerina, sono torri palombare che, inizialmente difensive, hanno poi svolto un importante ruolo nell’economia della zona, grazie alla loro "organizzazione verticale": in basso la stalla, sopra l’abitazione, più in alto i granai e, in cima, la colombaia che forniva concime per i campi e carne per gli abitanti. [cinta muraria e torri medievali, Chiesa francescana di Santa Maria, parrocchiale di San Giovanni Battista, Chiesa di Santissima Annunziata dell'Eremita. Musei: Ecomuseo Casa dei Racconti, Auditorium Chiesa di Santa Caterina, Chiesa di San Rocco. A pochi km la chiesa parrocchiale di Paterno] |
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FERENTILLO, 2.000 abitanti, fondato nel 740 dal re longobardo Liutprando che, proveniente dall'antica città di Ferento, colonizzò questi territori disabitati fondando il nuovo paese che venne chiamato Ferentillo (dal latino "Ferentum illi" ovvero "quelli di Ferento"). Nel 1484 divenne Stato grazie a papa Innocenzo VIII Cybo che nominò primo Signore suo figlio naturale Franceschetto Cybo che sposò Maddalena de' Medici e nel 1515 suo figlio, Lorenzo, sposò Ricciarda Malaspina unendo così Ferentillo al marchesato di Massa e Carrara. |
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Grazie al mecenatismo di questa illustre famiglia, Ferentillo acquistò importanza non solo dal punto di vista culturale ma anche socio-politico e nel 1563 il principe Alberico Cybo Malaspina firmò gli Statuti garantendo l'indipendenza del territorio da ogni interferenza sia ecclesiastica che spoletina. Un principato libero e sovrano, con proprie leggi e proprio Statuto, "Status Ferentilli Serenissimi Ducis Massae Cybo", che durò fino al 1730. |
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[Collegiata di Santa Maria, Rocca della Matterella, Rocca di Precetto, Chiesa di Santo Stefano, Museo delle Mummie di Ferentillo; a pochi km Monterivoso, Abbazia di San Pietro in Valle, San Mamiliano, Rocca di Umbriano]. NB: poiché Ferentillo è in provincia di Terni, non compare nel link a "I luoghi del Silenzio" presente in questa pagina, ma in quello presente nella pagina relativa al Ternano, "... I luoghi del Silenzio ... (Ternano)" |
Vallo di nera |
Vallo di Nera |
Ferentillo 2018 |
Ferentillo 2011 |
Ferentillo 19 |
Ferentillo 19 |
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San Mamiliano, nel convento di San Giovanni, nel 1307 avrebbero soggiornato e si sarebbero riuniti i TEMPLARI in fuga lasciando a San Mamiliano un "tesoro" di reliquie tra le quali un frammento della Vera Croce, conservato poi nella chiesa di San Biagio e presso gli stessi abitanti del paese. Rocca di Umbriano, sarebbe stata la sede di una comunità di CATARI vissuta in Valnerina tra l'XI e il XIV secolo. Abbazia di San Pietro in Valle, edificata nel 720, su invito di San Pietro visto in sogno, da Faroaldo II duca di Spoleto nei luoghi dove vissero gli eremiti Lazzaro e Giovanni. |
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San Mamailiano (8mm), 1981 |
Umbriano il paese fantasma, 2017 |
Abbazia di San Pietro in Valle , 2011 |
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PRECI , tra "I Borghi più belli d'Italia", 800 abitanti, altitudine 600 m., borgo medievale sviluppatosi all'interno di una fortezza, distrutto dal terremoto del 1328, ricostruito, elevato a Comune nel 1817. Negli ultimi secoli del Medioevo ed in età moderna (fino al XVII secolo), fu sede di una scuola di chirurgia (#) specializzata nell'estrazione di calcoli renali. Museo della Scuola Chirurgica. Abbazia di Sant'Eutizio, uno dei complessi monastici più antichi d'Italia, originato nel V secolo dagli eremiti siriani Spes, Eutizio e Fiorenzo. Nel Medioevo dette vita, con Norcia, alla Schola Chirurgica Preciana (#) che rese Preci famosa in tutta Europa. |
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Autunno a Preci, 2012 |
S.Eutizio museo, 2014 |
S.Eutizio campane, 2010 |
S.Eutizio prima e dopo terremoto |
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CAMPI, 170 abitanti, altitudine 710 m., frazione del comune di Norcia, borgo medioevale del 1100, già antico aggregato, ora scomparso, di "Camples". [Chiesa di sant'Andrea (loggiato), Chiesa di San Salvatore, Chiesa di Santa Maria delle Grazie]. SANT'ANATOLIA di NARCO, 600 abitanti, di sconosciute origini, con documentata presenza etrusca in periodo pre-romano, il castello che la domina è del XII secolo, le mura che circondano l'abitato sono posteriori. [Chiesa di Sant'Anatolia, Convento di Santa Croce, Museo della Canapa; nei pressi Castel San Felice] |
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Castel San Felice, tipico castello arroccato, nell'VIII secolo a.C., già sede di una tribù Naharci (Sabini avversari degli Umbri), poi di eremiti siriani dai quali derivarono chiesa e monastero, infine l'attuale castello. Abbazia dei Santi Felice e Mauro, ottimo esempio di architettura romanica spoletina, prende il nome dai due eremiti (figlio e padre) che nel V secolo cristianizzarono questo luogo. Fu riedificata nel XII secolo ad opera dei monaci benedettini. |
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Campi di Norcia, 2015 |
Percorso lungo il Nera, 2011 |
Abbazia Santi Felice e Mauro , 2011 |
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CERRETO di Spoleto, 1.150 abitanti, altitudine 560 m., famoso per i tartufi neri, deve il nome alle foreste ci cerri che crescono nelle immediate vicinanze. I primi riferimenti storici sono del 1200 e nel Medioevo conobbe il massimo splendore, pur dovendo fronteggiare i continui assalti di Norcia e Spoleto. I cerretani nel Medioevo "divennero famosi per gli appalti che essi prendevano con opere pie ed ospedali, per i quali gestivano le questue, con abile astuzia e simulazioni, sì da far assimilare l'epiteto di cerretano con quello di ciarlatano e imbroglione". [Monastero di San Giacomo, Chiesa di Santa Maria De Libera, Borgo Cerreto, Museo del Ciarlatano; vicinoCastello di Ponte con la Chiesa di S.Maria Assunta]. |
Acque minerali Celeste, Misia e Viva, terme Bagni di Triponzo. Presepe vivente, Festival del Ciarlatano, giugno. |
Processione di Pentecoste 1993 |
Pasquarelle |
Banda musicale |
Primo Raduno Bandistico 2016 |
CIARLATANO 2018 |
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MONTELEONE di Spoleto , tra "I Borghi più belli d'Italia", 650 abitanti, altitudine 980 m., abitato fin dall'antichità, come testimoniato dalle necropoli protovillanoviane ed etrusche del suo territorio. Poi fu abitato da popolazioni romane che fondarono l'odierna Trivio, ma la vera e propria fondazione del primo nucleo del castello di Monteleone avvenne dopo il crollo dell'Impero romano, con la calata dei barbari da nord. Nell'880 il nobile Attone edificò il castello di Brufa. Distrutto intorno al 1100, il castello fu subito riedificato e donato a Spoleto. Nel 1228 la fortezza subì una nuova distruzione da parte dei saraceni, ma fu nuovamente ricostruita dalla nobile famiglia dei Tiberti (1265). Nel 1535 i monteleonesi insorsero contro Spoleto stilando lo statuto della Republica Montis Leonis, dandosi un assetto istituzionale oltremodo moderno per l'epoca. |
Spoleto tentò la riconquista con varie campagne militari, ma non riuscì nel suo intento per la fiera resistenza dei monteleonesi e perché essi si rivolsero al papa in cerca della sua protezione che divenne possedimento papale e poi (1559) sotto Perugia. Libera dalla soggezione agli spoletini, Monteleone conobbe un periodo di enorme sviluppo economico e demografico tra il Cinquecento e la fine del Seicento, interrotto dal catastrofico terremoto del 1703. [parrocchiale di S.Nicola, monastero di Santa Caterina, Museo della Biga di Monteleone, chiesa di S.Francesco (sede della Confraternita dei Bianchi), S.Giovanni (sede della Confraternita della Buona Morte), Madonna della Quercia, Santa Croce, Madonna delle Grazie, Madonna del Carmine]. A dicembre il Focone della Venuta. |
Nel 1901 fu rinvenuto da un contadino un carro da parata (biga) etrusco del VI secolo a.C. in legno e ricoperto da lamine bronzee a sbalzo con scene della vita di Achille, ceduto per pochi soldi a un trafficante di antichità che lo trafugò vendendolo al Metropolitan Museum di New York. Il reperto è tuttora al centro di aspre battaglie fra il museo newyorchese e l'amministrazione comunale di Monteleone, che ne chiede da tempo, inutilmente, la restituzione. Ma che ci facevano gli Etruschi, che abitavano la parte destra (occidentale) del Tevere, in Valnerina? Probabilmente si trovavano nel territorio di Monteleone perché era il luogo di uno dei giacimenti di ferro più importanti dell’Italia centrale, e gli Etruschi erano abilissimi lavoratori del ferro ed esperti ricercatori di metalli e minatori provetti. |
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Monteleone di Spoleto |
Focone della Venuta |
copia della Biga etrusca di Manzù |
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POGGIODOMO, 135 abitanti (il più piccolo comune umbro per numero di abitanti), altitudine 980 m., immerso in luoghi in cui la natura domina incontrastata. Per questa sua posizione isolata Poggiodomo è stato da sempre luogo di rifugio per monaci, eremiti, fuoriusciti del ghibellinismo medievale e partigiani, che nel corso della seconda guerra mondiale vi fondarono le brigate più operative. Nata nel XIII-XIV secolo attorno ad un castello situato su di uno sperone di roccia, fece parte del Ducato di Spoleto. [a pochi km Roccatamburo e, nella Valle del Noce, l'Eremo di Madonna della Stella, risalente al VII secolo come monastero di S.Benedetto in Vallibus] |
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Poggiodomo |
Il paese |
I mestieri |
Il patrimonio storico artistico 2018 |
Il paese più piccolo dell'Umbria 2018 |
Festa Madonna della Stella 2013 |
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SCHEGGINO, 500 abitanti, famosa per il tartufo, di origine medievale, nel terzo decennio del Cinquecento fu assediatoa da Picozzo Brancaleoni, che comunque non riuscì ad espugnarlo. [Chiesa di San Nicola, Chiesa di Santa Felicita, fonti di Valcasana, Museo del Tartufo; a pochi km il Castello di Ceselli]. Sagre della Panzanella, della Trota, del Gambero da fiume, agosto; Fiera del Tartufo, maggio; Rievocazione storica della difesa del castello, 23 luglio; Festa della Venuta, 9 dicembre (falò per ricordare la traslazione della Santa Casa a Loreto). |
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Scheggino 2010 Umbriaonline |
dieci minuti a Scheggino 2015 |
L'Umbria che non conosciamo , 2019 |
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SELLANO , tra "I Borghi più belli d'Italia", 1.200 abitanti, altitudine 640 m., di età romana, fu libero comune sotto Spoleto e nel XIII secolo parte dello Stato Pontificio e nel 1300 feudo dei signori di Montesanto. [Chiesa di S.Francesco o di Madonna della Croce, Chiesa di S.Maria; a pochi km la Chiesa di Santa Maria Novella e Chiesa di Santa Lucia a Cammoro, Montesanto, Castello di Postigliano] Acqua minerale Fonte Tullia Castello di Postignano, antico borgo medievale dell'XI secolo riportato in vita nel 2017 da uno straordinario e meticoloso lavoro di restauro iniziato nel 2007. [Chiesa di San Lorenzo]. |
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Sellano, il capoluogo 2016 |
Castello di Postignano 2017 |
Postignano, la ricostruzione 2017 |
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Ferrovia Spoleto-Norcia, in funzione dal 1926 al 1968, è un esemplare e ardito gioiello di ingegneria ferroviaria "alpina". Percorso: Spoleto, Caprareccia, Sant'Anatolia di Narco-Scheggino, Castel San Felice, Piedipaterno-Vallo di Nera, Borgo Cerreto-Sellano, Triponzio-Visso, Cascia-Serravalle, Norcia Lunga 51 km, 19 gallerie (quella di Caprareccia è di 2 km), 24 ponti e viadotti ingegneristicamente avveniristici e di grande pregio architettonico, con vari tratti di linea elicoidali e pendenze fino al 45 per mille, a scartamento ridotto per contenere il raggio di curvatura. |
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Per queste ragioni era detta anche "il Gottardo dell'Umbria". Il materiale rotabile era costituito da 5 elettromotrici (immatricolate da A1 ad A5) da 60km/h, 8 vetture (immatricolate da 50 a 57), 10 carri chiusi e 15 carri aperti. Vedi Stazione di Spoleto => |
Ferrovia Spoleto-Norcia |
Video repertorio |
ultimo viaggio treno 1968 |
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Parco Nazionale dei MONTI SIBILLINI, istituito nel 1993, comprende, in Umbria, i comuni di Norcia e Preci (vedi la relativa sezione Parchi Naturali del sito). Con sono indicati i borghi che compaiono nella guida "I Borghi più belli d'Italia" e con quelli hanno ricevuto la "Bandiera arancione" del Touring Club Italiano |