elmo etrusco-corinzio

Anfora d'argento di Baratti

Sulle tracce degli Etruschi - Claudio Maccherani, Perugia, 2022

MUSEO Archeologico di PIOMBINO

31/08/2019 - Claudio, Vera, Bruno, Nuccia, Alessandro e Michela

68 + 23 foto di Claudio Maccherani )

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Vera, Bruno, Nuccia, Alessandro e Monica, Museo di Piombino, 31/09/2019, foto Claudio Maccherani

orecchini in oro "granulazione etrusca"

"TIRRENI", Erodoto, isola di Lesmo

Nell'estate del 2019 io e Vera siamo stati a Piombino dove il 31 agosto 2019, insieme a Bruno e Nuccia,  abbiamo visitato il "Museo Archeologico del territorio di Populonia" (e qui si sono uniti anche Alessandro e Monica) e il primo settembre 2019 Populonia (Borgo, Rocca degli Appiano e il Museo Etrusco di Populonia-Collezione Gasparri). Abbiamo sottoposto Bruno e Nuccia a un tour de force archeologico al quale hanno risposto splendidamente. Qui è riportata solo la visita al Museo Archeologico di Piombino, mentre quella relativa a Populonia è riportata nell'apposita pagina linkata qui in fondo "Sulle tracce degli Etruschi".

MUSEO Archeologico del territorio di Populonia - PIOMBINO

ll Museo, inaugurato nel 2001 nella città di Piombino, è ubicato nel "palazzo Nuovo" (le antiche stalle e alloggi della corte degli Appiani), un edificio storico che faceva parte dell'antica Cittadella, sede dei principi Appiani e della principessa Elisa Baciocchi, sorella di Napoleone.

Il Museo contiene reperti provenienti dall'antico territorio di Populonia (Val di Cornia) per un periodo che va dalla preistoria alla tarda antichità, illustra la storia del territorio e dell'utilizzo delle sue risorse, in particolare quelle minerarie. I materiali sono databili dall'epoca preistorica a quella etrusca (corredi tombali dalle necropoli di Populonia) e romana. L'organizzazione segue il filo cronologico della storia del territorio: le prime sale sono dedicate ai reperti preistorici (dall'età della pietra all'età del bronzo), le sale centrali al periodo etrusco e le ultime al periodo romano e tardo antico. Oltre che dai reperti, i diversi periodi sono illustrati anche da una serie di pannelli che rivestono le pareti delle sale e in alcuni casi circondano le vetrine. Vi sono inoltre esposti modelli di impianti produttivi (forni protostorici ed etruschi), di una tomba e del carico di una nave.

Tra i reperti l'Anfora di Baratti, un'anfora d'argento rinvenuta accidentalmente in mare tra le reti di un peschereccio nelle acque del golfo di Baratti nel 1968, risalente al IV secolo d.C. e decorato con 134 medaglioni raffiguranti miti e divinità pagane legate al culto della dea Cibele. Non solo si tratta quindi di un raro pezzo di argenteria tardoantica, ma anche di un documento sul persistere della cultura pagana in alcune frange di popolazione dell'Impero Romano anche dopo la conversione statale al Cristianesimo.

Michela, Alessandro e Vera

E poi il Mosaico dei Pesci raffigurante una scena di naufragio e risalente al II secolo a.C., il Tesoretto di Rimigliano (un insieme di monete romane rinvenute in mare concrezionate fra loro), il carico del relitto del Pozzino (nave del II secolo a.C.) e i corredi di numerose tombe etrusche, fra cui sono da segnalare la Tomba delle Oreficerie (VII secolo a.C.), la Tomba del Bronzetto di Offerente (VI-IV secolo a.C.) e la Tomba 14 delle Grotte (IV-III secolo a.C.) rinvenuta durante una campagna di scavi del 1997-1998. Spicca inoltre l'incisione su pietra di un bisonte di epoca preistorica. [Wikipedia]

golfo di Baratti e promontorio di Populonia

Populonia nel IV secolo a.C.

i Parchi della Val di Carnia 2019

Populonia e l'Arcipelago Toscano

Populonia è presente anche nelle sezioni "Sulle tracce degli Etruschi" e "Sulle tracce degli antichi Romani" di questo sito

VIDEO:

Piombino dal drone
Big Channel, 2022

Piombino: la piccola Parigi di Napoleone, 2021

Museo Archeologico territorio di Populonia

  
 by Claudio Maccherani