qualche dato su

1) SVILUPPO (IN)SOSTENIBILE

 

2) RICCHEZZA, POVERTÀ e SQUILIBRIO

vergognoso e inaccettabile! (N.d.R.)

 

(by Claudio Maccherani, 2012 /2018)

«Quando do da mangiare a un povero, mi chiamano santo.
 Ma quando chiedo perché i poveri non hanno cibo, allora mi chiamano comunista.»

dom Hélder Câmara,- [1909-1999]

(1) SVILUPPO (IN)SOSTENIBILE

Al di là delle considerazioni etiche sullo squilibrio e sulla sempre più ingiusta distribuzione della ricchezza, occorre tener conto della sempre più evidente insostenibilità del modello di sviluppo attuale, basato sullo sfruttamento selvaggio delle risorse del pianeta che ha come unico obiettivo, ormai quasi globale, il "profitto".

Le risorse della Terra non sono infinite come molti sembrano credere, ma, con il crescere della popolazione mondiale e il crescere del "tenore  di vita" secondo l'attuale dogma economico, sono sempre più scarse.

La Terra è un'astronave, grande, ma pur sempre un'astronave, con spazio in via di esaurimento, risorse limitate e una capacità di rigenerarle che non riesce a tenere il passo con la crescita esponenziale del loro consumo. Il nome dell'astronave Terra dovrebbe essere, più propriamente, «Rapa Nui».

Nel 2017 il Giorno del Superamento delle Risorse della Terra (Earth Overshoot Day), ovvero la data in cui la richiesta di risorse naturali da parte dell’umanità supera la quantità di quanto la Terra è in grado di generare nello stesso anno, è stato il 2/8. Nel 2016 era l'8/8, nel 2015 il 13/8, nel 1997 il 29/9, nel 1975 il 28/11.

Questo significa che gli abitanti del pianeta consumano il "capitale naturale" in un tempo sempre più ristretto rispetto al passato e soprattutto molto più velocemente di quanto servirebbe alla Terra per riprodurlo. Oggi (2018) l’umanità sta usando le risorse a disposizione ad un ritmo 1.7 volte superiore rispetto alla capacità di rigenerazione dell'ecosistema.

 È come se servissero 1.7 pianeti Terra per soddisfare il consumo attuale di risorse naturali. Se poi tutti gli attuali abitanti del pianeta avessero il tenore di vita occidentale, ne servirebbero 3.5.

La popolazione mondiale nell'anno 0 - nascita di Cristo - ammontava a 250 milioni (dei quali 55 milioni nell'Impero Romano e 70 milioni in Cina), nel 1830 a 1 miliardo, nel 1900 a 1.64 miliardi, nel 1950 a 2.5 miliardi, attualmente (2018) a 7.5 miliardi, nel 2030 ammonterà a 9 miliardi e nel 2050 a 9.7 miliardi di persone.

Nel 50.000 a.C. la Terra era popolata da 1 milione di persone, nel 10.000 a.C. da 5, nel 3.000 a.C. da 150. Approfondimento crescita popolazione mondiale »

La FAO ha stimato che entro il 2050 la quantità di acqua a disposizione di ogni persona scenderà del 73%.

Discorso sulla felicità »

di José Mujica, allora presidente dell'Uruguay, alla Conferenza ONU sullo Sviluppo Sostenibile, al G20 che si è tenuto dal 20 al 22 giugno 2012 a Rio de Janeiro.

Il più bel discorso di sempre, che entrerà nella storia

(2) RICCHEZZA, POVERTÀ e SQUILIBRIO

2018

i calciatori più pagati

Secondo il magazine Forbes, nel 2018 i tre calciatori più pagati, tra "stipendio" e sponsorizzazioni, sono Cristiano Ronaldo, Lionel Messie e Neymar:

2018 - incassi in EURO

€/anno

€/mese

€/giorno

€/ora

€/minuto

Lionel Messi

110.000.000

9.167.000

301.370

12.570

210

Cristiano Ronaldo

108.000.000

9.000.000

296.000

12.333

205

Neymar

90.000.000

7.500.000

247.000

10.300

172

gli incassi annuali riportati nella precedente tabella sono stati tratti da un articolo del 5/6/2018
del sito "CF - Calcio e Finanza" che riporta la classifica stilata dal magazine Forbes

(Per avere un'idea relativamente al loro "aumento di stipendio", si veda più sotto la situazione del 2012/2013)

PS: i "fans" di questi "campioni" non hanno nulla da dire? Va tutto bene? È giusto così?

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Situazione nel 2016:
8 (OTTO !) super ricchi hanno la stessa ricchezza di
3.600.000.000 (3.6 miliardi) di persone, METÀ dell'UMANITÀ

 

Alla vigilia del World Economic Forum che si tiene a Davos dal 17 al 20 gennaio 2017, Oxfam ha pubblicato il suo rapporto - dal titolo "Un’economia per il 99%" - sulle diseguaglianze nel pianeta. In un mondo che cambia e che si appresta a vivere l’era Trump, il miliardario-tycoon portato alla presidenza Usa anche dalle classi operaie, l’organizzazione britannica torna ad accendere i riflettori sulla crescita delle disparità, additate come fattore per cui il mondo non riesce a uscire dalla povertà più estrema. Il dato più sintetico del rapporto è che otto super-miliardari detengono da soli la stessa ricchezza netta (426 miliardi di dollari) di metà della popolazione più povera del mondo, vale a dire 3,6 miliardi di persone. Lo scorso anno i super-ricchi con metà del patrimonio mondiale erano 62 e nel 2010 388, segno che la concentrazione va accelerando. Pur facendo la tara alla validità statistica di questi raffronti (Oxfam si basa sulla rielaborazione del "Global Wealth Databook" di Credit Suisse, abbinato alla lista di Forbes sui 1.810 miliardari presenti nel mondo, in possesso di 6.500 miliardi di dollari, un terzo dei quali è ereditata), è la conferma che la forbice tra ricchi e poveri si sta estremizzando oltre ogni ragionevole giustificazione. E questo fa ribadire a Oxfam che è necessario un profondo ripensamento dell’attuale sistema economico, che fin qui ha funzionato solo a beneficio di pochi fortunati a discapito della stragrande maggioranza della popolazione mondiale. Per questo Oxfam ha lanciato la petizione "Un futuro equo, per tutti: sfida l'ingiustizia della disuguaglianza estrema", con le richieste ai governi nazionali per dar vita a politiche rivolte ad un diverso modello di "human economy"

(tratto da un articolo di Eigenio Fatigante del 16/01/2017 su Avvenire.it - https://www.avvenire.it/attualita/pagine/oxfam-campagna)

      Gli 8 super Paperoni:

 

1 - BILL GATES
     (Microsoft)
75 MLD$

2 - AMANCIO ORTEGA
   
  (Zara) 67 MLD$

3 - WARREN BUFFETT
     (finanziere) 60,8 MLD$

4 - CARLOS SLIM
     (imprenditore) 50 MLD$

5 - JEFF BEZOS
     (Amazon) 45,2 MLD$
6 - MARK ZUCKERBERG

     (Facebook) 44,6 MLD$
7 - LARRY ALLISON
    
 (Oracle) 43,6 MLD$

8 - MICHAEL BLOOMBERG
     (Bloomberg, ex sindaco NY) 40 MLD$

Questa intollerabile situazione di ingiustizia sembra, purtroppo, essere "tollerata" dai più, pochi l'affrontano e, anche in quei settori della società che dovrebbero essere più sensibili al problema, sembra non avere "diritto di cittadinanza". Molti, se si cerca di parlarne, tirano in ballo la cosiddetta - da loro - "invidia sociale". Uno dei pochi che con tenacia e determinazione affronta lo scandalo di questo abnorme squilibrio è Papa Francesco:

La ricchezza sfacciata in mano a pochi alimenta una scandalosa povertà, Papa Francesco, 14/06/2017

Mentre una «ricchezza sfacciata» continua ad accumularsi nelle mani di «pochi privilegiati» - e spesso «si accompagna all’illegalità e allo sfruttamento offensivo della dignità umana» - fa «scandalo» l’estendersi della povertà a grandi settori della società in tutto il mondo.

È un richiamo durissimo quello di Papa Francesco nel messaggio per la prima Giornata mondiale per i poveri (prevista il 19 novembre) sul tema "Non amiamo a parole, ma con i fatti". A presentarlo è il presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, monsignor Rino Fisichella, che annuncia, per la domenica in cui si celebra la giornata, un invito del Papa ad «almeno 500 poveri» per pranzo, nell’Aula Paolo VI in Vaticano.

Bergoglio intima i fedeli a non restare sordi al grido che ogni giorno «ci interpella» e che ha mille voci, raccolte in un elenco «impietoso e mai completo», frutto «dell’ingiustizia sociale, della miseria morale, dell’avidità di pochi e dell’indifferenza generalizzata». I cristiani troppo spesso «non hanno ascoltato fino in fondo questo appello», lasciandosi «contagiare dalla mentalità mondana».

Ora però occorre tornare ad accorgersi dei «volti segnati dal dolore, dall’emarginazione, dal sopruso, dalla violenza, dalle torture e dalla prigionia, dalla guerra, dalla privazione della libertà e della dignità, dall’ignoranza e dall’analfabetismo, dall’emergenza sanitaria e dalla mancanza di lavoro, dalle tratte e dalle schiavitù, dall’esilio e dalla miseria, dalla migrazione forzata», ha aggiunto il pontefice.

"La ricchezza sfacciata in mano a pochi alimenta una scandalosa povertà", Papa Francesco
(Maria Elena Ribezzo, Corriere dell'Umbria, 14 giugno 2017)

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2015

Silvio Berlusconi

e

Veronica Lario

 

assegno di mantenimento mensile di

1,4 milioni di euro al mese

L'assegno di mantenimento mensile che Silvio Berlusconi deve versare a Veronica Lario è di UN milione e quattrocentomila euro, secondo quanto deciso dal tribunale di Monza confermando la cifra che il giudice Anna Maria di Oreste aveva indicato durante l'udienza presidenziale della causa di divorzio. Veronica in sede di separazione si era vista riconoscere TRE milioni e mezzo di "alimenti" (accidenti quanto mangia! N.d.R.), ma Berlusconi in sede di divorzio è riuscito ad ottenere un ribasso della cifra di oltre la metà. Notizia ANSA del 25 giugno 2015

Comunque Berlusconi non rischia la fame. È uno dei più ricchi d'Italia e, secondo la rivista statunitense Forbes, è 179-esimo nella classifica 2015 dei più ricchi del  mondo, con un patrimonio di 7,4 MILIARDI di dollari.

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Stipendi dei manager italiani nel 2015

Da un articolo de La Repubblica del 27 aprile 2016 ("Stipendi dei manager in Italia ...") riportante gli stipendi dei manager italiani nel 2015, risulta che (cito):
"il re incontrastato di questa classifica - per il secondo anno consecutivo e per distacco - è
Sergio Marchionne che si è messo in tasca 54,5 milioni in un anno, qualcosa come 150.000 euro al giorno. L'ad di Fca ha legato gran parte dei compensi, l'86% del totale nel 2015, a bonus proporzionali ai risultati di bilancio. Meglio va l'azienda, più lui guadagna. La strategia ha pagato: l'anno scorso ha ricevuto un compenso in contanti di 11,5 milioni (di cui 6,5 come premi) più 3,9 milioni di azioni Fca e 2,1 di Cnh - il produttore di mezzi per l'agricoltura controllato da Exor - assegnate gratuitamente per aver centrato i target di utile netto, reddito operativo e debito fissati negli anni precedenti.

 

Il salvataggio della Fiat, la corsa dei titoli del Lingotto e il ruolo di gran cerimoniere nelle nozze con Chrysler hanno regalato a Marchionne dal 2004 ad oggi un piccolo tesoretto a otto zeri: in 11 anni ha incassato tra Exor, Fiat, Cnh, Sgs e Philip Morris stipendi per quasi 150 milioni. Non solo: in portafoglio, grazie a stock option e ad assegnazioni gratuite di titoli, si ritrova l'1,13% di Fca e 10 milioni di azioni Cnh, che ai prezzi attuali di mercato valgono circa 170 milioni". Altri tre hanno incassato più di 10 milioni, in dieci hanno superato i 5 milioni, oltre cinquanta hanno uno stipendio di oltre 2 milioni l'anno. I primi 10 super-Paperoni sono:

 

 super-Paperone / società

stipendio 2015

€/mese €/giorno

 Sergio Marchionne
 
Exor e controllate, Sgs,
 Philip Morris

54.533.000

4.544.417 149.405

 Adil Mehboob Khan
 
Luxottica

13.514.000

1.126.166 37.025

 Giovanni Battista Ferrario
 
Italcementi

11.133.000

927.750 30.501

 Carlo Pesenti
 Italcementi

10.412.000

867.667 28.526

 Pietro Salini
 
Salini

8.885.000

740.417 24.342

 Franco Moscetti
 
Amplifon

8.506.000

708.883 23.304

 Roberto Nicastro
 Unicredit

7.098.000

591.500 19.447

 Luca Bettonte
 Erg

5.819.000

484.917 15.942

 Giampiero Pesenti
 Italcementi

5.387.000

448.917 14.759

 Alberto Bombassei
 Brembo

5.200.000

43.333 14.247

http://www.repubblica.it/economia/2016/04/27/news/stipendi_dei_manager_in_italia_ai_primi_10_oltre_5_milioni_marchionne_in_testa_con_54_5_milioni-138541316/

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Situazione nel 2015, "62 SUPER RICCHI"

Da un rapporto della charity britannica Oxfam, pubblicato in coincidenza con l’annuale World Economic Forum che si tiene a Davos dal 18 al 23 gennaio 2016, risulta che 62 super ricchi - nel 2010 erano 388 - controllano la stessa ricchezza di metà della popolazione mondiale più povera.

L'1% più ricco della popolazione mondiale possiede più risorse del resto del mondo.

Dall’inizio del secolo ad oggi la metà più povera della popolazione mondiale ha ricevuto soltanto l’1% dell’incremento totale della ricchezza globale, mentre il 50% di tale incremento è andato all’1% più ricco.

Lo studio - che prende in considerazione la classifica dei più ricchi al mondo elaborata da Forbes - indica tra l’altro che la ricchezza della metà più povera della popolazione mondiale - circa 3,6 miliardi di persone - è scesa del 41% (pari a -1000 miliardi di dollari) dal 2010 a oggi. Allo stesso tempo, la ricchezza delle 62 persone più ricche del pianeta è aumentata di oltre 500 miliardi di dollari a 1.760 miliardi di dollari.

 
In Italia l’1% più ricco degli italiani è in possesso di quasi un quarto (23,4%) della ricchezza nazionale netta.

http://www.oxfamitalia.org/wp-content/uploads/2016/01/Rapporto-Oxfam-Gennaio-2016_-Un-Economia-per-lunopercento.pdf

 


Rapporto OXFAM 2016


Classifica FORBES 62 super-ricchi

 

Sempre secondo la classifica di Forbes dei più ricchi al mondo, Silvio Berlusconi è al 179° posto, con appena 7,4 miliardi di dollari di patrimonio (poverino!). Inoltre (che pena!), secondo la sentenza di divorzio del tribunale di Monza del giugno 2015, dovrà versare all'ex-moglie Veronica Lario, come "alimenti", 1,4 milioni di euro al mese (accidenti quanto mangia la signora!).


Classifica FORBES 10 super-ricchi italiani

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Situazione nel 2014

Veronica De Nisi presenta i principali dati che emergono dal 5° Rapporto sulla ricchezza mondiale pubblicato dal Credit Suisse e, pur invitando a prendere con cautela questi dati, richiama l’attenzione sulla velocità con la quale da alcuni anni cresce lo stock di ricchezza mondiale e sulla sua fortissima concentrazione in poche mani. In particolare risulta che lo 0,7% più ricco possiede il 44% della ricchezza mondiale, mentre la quota detenuta dal 70% più povero è inferiore al 3%.


La piramide della ricchezza mondiale
(fonte: Davies J, Luberas R, Shorrocks A, Credit Suisse Global Wealth Databook 2014)

Dal rapporto emerge che è l’intero stock di ricchezza è posseduto da 4,7 miliardi di individui adulti, di età superiore ai 20 anni, residenti in 215 Paesi del globo, ma la sua distribuzione è fortemente concentrata in poche mani (figura 1). Al vertice della piramide si posiziona chi ha almeno 1 milione di dollari di ricchezza netta, che costituisce lo 0,7% della popolazione mondiale, ma possiede il 44% della ricchezza complessiva. Si stima inoltre che siano 128.200 coloro che hanno una ricchezza superiore ai 50 milioni di dollari e 45.200 quanti posseggono più di 100 milioni di dollari. Al contrario, circa il 70% della popolazione mondiale possiede una ricchezza valutata meno di 10.000 dollari che nel complesso corrisponde al 2,9% della ricchezza mondiale.

La crescita record della ricchezza mondiale: il Rapporto 2014 del Credit Suisse, Veronica De Nisi, 01/12/2014
http://www.eticaeconomia.it/la-crescita-record-della-ricchezza-mondiale-il-rapporto-2014-del-credit-suisse/

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Situazione nel 2012/2013

A) Da una stima della Fisa-CGIL del 2013 risulta che in Italia il 10% della popolazione ha in mano il 47% della ricchezza e il restante 90% dispone del 53% del rimanente: 1 persona su 10 dispone della metà della della ricchezza totale, le altre 9 persone debbono dividersi la restante metà.

I dati di Fisac-CGIL sono ancora più inquietanti per quanto riguarda i compensi medi di lavoratori e top manager: nel settore del credito il rapporto è di 1 a 64, negli altri campi economici è di 1 a 163.
Quest’ultimo dato è ulteriormente inquietante se si pensa che nel 1970 il rapporto era di
1 a 20.

Lo stipendio medio di un lavoratore dipendente avrebbe permesso, dal 2009 al 2012, l’accumulo di 104.000 € lordi mente un amministratore delegato avrebbe accumulato, nello stesso periodo, 17.304.000 €.

Fisa-CGIL, Mattia Sguazzini, 19/05/2013 - http://news.you-ng.it/2013/05/19/cgil-nuovi-dati-disuguaglianza-sociale-sempre-piu-squilibrio/

 

B) Da uno studio intitolato "Divided We Stand: Why Inequality Keeps Rising" (Divisi restiamo: perché la disuguaglianza continua a crescere) della Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) del 05/12/2011  si evince che "La disuguaglianza dei redditi nei paesi dell'OCSE ha raggiunto il livello più alto dell'ultimo mezzo secolo. Nei paesi dell'OCSE, il reddito medio del 10% più ricco della popolazione è circa nove volte quello del 10% più povero, salendo rispetto alle sette volte di 25 anni fa."

 

C)  85 super ricchi possiedono l’equivalente di quanto detenuto dalla METÀ della popolazione mondiale,
      l’
1% delle famiglie del mondo possiede il 46% della ricchezza globale (110.000 miliardi dollari)

fonte OXAM - http://www.oxfamitalia.org/dal-mondo/la-grande-disuguaglianza

 

D) tratto da "L'economia dei poveri", 9/5/2012, di ‪Abhijit Banerjee‬ ed Esther Duflo (economisti del MIT di Boston):

    - 3 miliardi di persone al mondo vivono con 1,8 € al giorno (di questi 1,4 miliardi vivono con meno 0,9 €);

    - la metà dei bambini al mondo (circa 1 miliardo) vive in povertà;

    - secondo l'UNICEF, 22.000 bambini muoiono ogni giorno a causa dell'indigenza;

    - le 300 persone più ricche del mondo possiedono la stessa ricchezza dei 3 miliardi dei più poveri;

    - almeno 1 miliardo di persone sono totalmente analfabete, incapaci persino di scrivere il proprio nome.

fonte FOCUS - http://www.focus.it/comportamento/economia/10-cose-che-forse-non-sai-sulla-poverta-globale_C12.aspx

 

85 super ricchi possiedono l’equivalente di quanto detenuto da metà della popolazione mondiale. - See more at: http://www.oxfamitalia.org/dal-mondo/la-grande-disuguaglianza#sthash.P23xI6R9.dpuf

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85 super ricchi possiedono l’equivalente di quanto detenuto da metà della popolazione mondiale. - See more at: http://www.oxfamitalia.org/dal-mondo/la-grande-disuguaglianza#sthash.P23xI6R9.dpuf

85 super ricchi possiedono l’equivalente di quanto detenuto da metà della popolazione mondiale. - See more at: http://www.oxfamitalia.org/dal-mondo/la-grande-disuguaglianza#sthash.P23xI6R9.dpuf

E) Secondo la rivista Forbes, il più ricco del mondo nel 2014 risulta essere Bill Gates, con un patrimonio di
   
76 miliardi. Seguono altri 49 miliardari, tutti con patrimoni dai 74 ai 17 miliardi (di dollari americani).

 

F) Secondo il Corriere della Sera del 7 maggio 2014 che riporta la graduatoria stilata dal magazine Forbes sugli
    incassi dei calciatori nel 2013, Cristiano Ronaldo risulta essere il Re Mida del calcio:

2013 - incassi in EURO

€/anno

€/mese

€/giorno

€/ora

€/minuto

Cristiano Ronaldo

52.200.000

4.350.000

145.000

6.042

101

Lionel Messi

46.700.000

3.891.667

129.722

5.405

90

Zlatan Ibrahimovic

24.400.000

2.033.333

67.777

2.824

47

Neymar 

20.000.000

1.666.667

55.555

2.315

39

Kakà

10.000.000

833.333

27.778

1.157

19

gli incassi annuali riportati nella precedente tabella sono stati tratti da un articolo del 7/5/2014
del Corriere della Sera che riportava la classifica stilata dal magazine Forbes

G) Secondo un articolo del novembre 2012 della rivista brasiliana Pluri Consultoria, l'allenatore più pagato del mondo
    nel 2012 risultava essere Mourinho, con 15,3 milioni di euro a stagione. Seguivano Ancelotti, Lippi e Capello.

2012 - ingaggi in EURO

€/anno

€/mese

€/giorno

€/ora

€/minuto

José Mourinho

15.300.000

1.275.000

42.500

1.771

30

Carlo Ancelotti

13.500.000

1.125.000

36.986

1.541

26

Marcello Lippi

10.000.000

833.333

27.397

1.142

19

Fabio Capello

6.800.000

566.666

18.630

776

13

gli ingaggi annuali riportati nella precedente tabella sono stati tratti da un articolo del 28/11/2012
della rivista brasiliana Pluri Consultoria -
http://www.pluriconsultoria.com.br/noticia.php?id=959

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Quanto ha incassato Cristiano Ronaldo nel 2017/2018 (dal 1/06/2017 al 1/06/2018) al mese, al giorno, all'ora, al minuto.

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by Claudio Maccherani