Tomba etrusca dello Sperandio È una tomba etrusca del V secolo a.C rinvenuta nel 1900 completamente inviolata nel giardino di villa Salusti in occasione di alcuni lavori di aratura. Alla tomba, scavata in un terreno compatto molto antico, si accedeva attraverso un dromos, un corridoio che ora è occupato dalle scale. La porta in pietra arenaria riportava una cornice con decorazioni in bronzo che sono andate perdute. All’interno della tomba sono state trovate delle urne di epoca ellenistica e un unico sarcofago di epoca più antica (V secolo a.C. ) che conteneva una donna di nobile rango e parte del suo corredo, tra cui due orecchini e un diadema d'oro, e infatti è nota anche come Tomba della Principessa dello Sperandio (o sacerdotessa). Dal suo ritrovamento il diadema è conservato al museo archeologico di Firenze. La Necropoli dello Sperandio prende il suo nome perché rinventa nei pressi dall'antico Convento dello Sperandio, del 1500, di monache benedettine, ora Villa Sperandio (o Villa Salusti) che conserva nel frontone del portale d'accesso la scritta "Spera in Deo, 1696". |
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